Il più antico museo del Brasile con 200 anni di storia e 20 milioni di reperti conservati è bruciato domenica notte per cause ancora sconosciute .
Manufatti dell’antico Egitto e della civiltà greco – romana sono andati in fumo assieme a tanti reperti di paleontologia tra cui il famoso cranio di Luzia , una donna di circa 25 anni vissuta 12 000 anni fa in Brasile : il più antico fossile umano esistente .
La cultura che va letteralmente in fumo sembra un terribile presagio per questo martoriato Brasile alla vigilia delle elezioni presidenziali .
Per i reperti non c’è nulla da fare ormai ma il museo sarà ricostruito con valore super fatturato come è stato fatto per Mondiali, Olimpiadi per esempio o per qualsiasi altra opera pubblica da Nord a Sud…i famosi investimenti in infrastrutture, sport, ospedali, ecc… pazienza.
Con quali soldi ?
A “buffo” come dicono a Roma 🙂
I miei.
in piccola parte anche nostri soldi, altra parte dell’Unesco e altra ancora aumentando di nuovo la gasolina e ritoccando all’insù (ancora una volta) qualche imposta sui beni importati.
Tutti quelli che gestivano il museo erano affiliati al PSOL o al PCdB
quindi? gli hanno dato fuoco intenzionalmente? o c’è dell’altro? guarda che la politica c’entra come il fico secco. in questo caso c’è solo incuria e negligenza, abbastanza diffusi nei “posti di lavoro sicuri”.